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Servizi SFE

Servizi per l'antincendio

Progettazione Antincendio

Tra i servizi offerti da SFE la Progettazione Antincendio riveste un ruolo di rilevante importanza. L’implementazione di appropriate scelte progettuali rappresenta il primo passo per avviare un’attività in conformità alle normative di Prevenzione Incendi vigenti. Nello specifico la progettazione di SFE include, in primis, le attività soggette al controllo dei VV.F. di cui al DPR 151/2011 ma si estende anche alle altre attività in cui è richiesta un’analisi antincendio.

Questa fase è incentrata sull’utilizzo di soluzioni ad hoc, non convenzionali, come l’applicazione del Fire Safety Engineering che consente di ottimizzare adeguamenti e limitare vincoli che sarebbero richiesti dall’approccio normativo standard. 

Nello sviluppo del progetto l’azienda si pone quindi come obiettivo primario quello di conciliare le esigenze del cliente con i requisiti normativi. 

Il punto di forza di SFE è rintracciabile nell’ aver abbracciato sin da subito l’approccio innovativo portato dal Codice di Prevenzione Incendi D.M. 03/08/2015 che ha dato risalto ad una progettazione sempre più prestazionale e meno prescrittiva.

S.C.I.A.

La SCIA Antincendio si realizza a mezzo di verifiche e applicazioni di metodologie normative che garantiscano la coerenza esecutiva della realizzazione dell’opera in conformità al Parere Antincendio dei VV.F. 

Tale Istanza costituisce il procedimento di Prevenzione Incendi, obbligatorio per le attività soggette, che sancisce l’inizio dell’attività da parte del Responsabile e rappresenta quindi l’atto finale antincendio ai fini dell’agibilità dell’immobile. Inoltre, la SCIA è anche lo strumento normativo per segnalare ai VV.F. le modifiche di un’attività esistente che vengono classificate come “modifiche di non aggravio del rischio incendio” e che non richiedono la sottomissione di un nuovo progetto ai VV.F.

In fase di Asseverazione SFE si fa carico della raccolta delle certificazioni e della documentazione di sicurezza finalizzata alla presentazione della SCIA e costituisce il fascicolo tecnico antincendio da rendere disponibile all’atto del sopralluogo dei VV.F. 

L’appoggio tecnico che la nostra azienda offre al cliente si estende fino alla conclusione dell’iter autorizzativo che termina con il rilascio del verbale di visita tecnica e/o del certificato di prevenzione incendi. 

SFE mette in campo la sua expertise, spesso coadiuvata da una condivisione preliminare con i VV.F., per limitare l’impatto di eventuali modifiche che interessano una determinata attività, sul rischio incendio, proponendo le idonee soluzioni tecniche atte a rendere il processo autorizzativo il più snello possibile.

Fire Safety Engineering

Il Fire Safety Engineering consiste nell’applicazione di principi ingegneristici, di regole e di giudizi esperti basati sulla valutazione scientifica del fenomeno della combustione, degli effetti dell’incendio e del comportamento umano, finalizzati alla tutela della vita delle persone coinvolte, alla protezione dei beni e dell’ambiente.

Dal punto di vista normativo l’ingresso dell’approccio ingegneristico è avvenuto con il DM 09.05.2007 -a cui hanno fatto seguito delle Lettere Circolari- di fatto, però, il suo ingresso ufficiale si è avuto con l’emanazione del Codice di cui al DM 03.08.2015. 

La Soluzione Alternativa alla Soluzione Conforme rappresenta un metodo progettuale più flessibile che permette di dimostrare mediante soluzioni progettuali individuate con l’ingegneria della sicurezza antincendio – e che richiedono apposite valutazioni tecniche – il raggiungimento dello specifico livello di prestazione attribuito alla particolare misura antincendio (ad esempio lunghezze di esodo, resistenza al fuoco, smaltimento fumi, etc.)

Le valutazioni eseguite con il metodo dell’ingegneria della sicurezza antincendio permettono anche di confrontare l’efficacia tra le varie misure compensative del rischio incendio che si intendono adottare, nonché di stimare l’influenza che alcuni parametri dello scenario di incendio hanno sullo sviluppo dell’incendio stesso.

L’adozione in SFE di questo metodo innovativo permette di applicare soluzioni più adatte alle esigenze progettuali in termini di flessibilità ed efficienza, raggiungendo un elevato livello di sicurezza ai fini antincendio.

Fire Risk Management

L’obiettivo dell’analisi e della gestione del Rischio Incendio è quello di valutare le situazioni che possono incidere sull’effettivo rischio e proporre quindi un’adeguata strategia compensativa. Questa attività oltre a costituire la base del lavoro quotidiano del professionista antincendio che si approccia ad un nuovo progetto, si concretizza ogni volta che i responsabili dell’attività degli immobili, in una logica di modifica, richiedono la massima flessibilità degli spazi a loro disposizione. 

Il team SFE al fine di validare la strategia antincendio proposta per la compensazione del rischio si avvale anche dell’approccio ingegneristico. Difatti, tramite le simulazioni fluidodinamiche, SFE è in grado di dare al cliente in tempi brevi un riscontro quanto più prossimo alla realtà di uno scenario di incendio in riferimento alla situazione analizzata. 

Direzione Lavori Antincendio

Il servizio con il quale SFE verifica la conformità e la regolarità di esecuzione delle lavorazioni in riferimento ai progetti VV.F. approvati, alla progettazione esecutiva e in generale alle normative antincendio è la Direzione Lavori. Tale servizio comprende anche tutta la parte inerente i collaudi specialistici che attestano la validità della realizzazione eseguita.
Il valore aggiunto è rappresentato dal fatto che SFE, essendo una società satellite del gruppo SFRE e come analogamente avviene per altri servizi, può contare su un continuo confronto interno sulle varie discipline che entrano in gioco in questa fase (impiantisti elettrici e meccanici, strutturisti, ecc). Inoltre, tramite SFRE che offre in parallelo altri servizi sul singolo progetto -quali ad esempio la direzione lavori Architettonica- si riesce a garantire una costante presenza in sito dei propri tecnici. 

Certificazioni Antincendio

SFE si occupa anche della stesura delle certificazioni da presentare in occasione della SCIA VV.F..

Ne fanno parte:

  • CERT. REI: Certificazione di resistenza al fuoco di elementi portanti e/o separanti;
  • DICH. PROD: Dichiarazione relativa ai prodotti impiegati ai fini della reazione al fuoco e dei dispositivi di apertura delle porte lungo le vie d’esodo;
  • CERT. IMP: Certificazione di rispondenza e di corretto funzionamento dell’impianto.

Tale aspetto diventa cruciale nel caso di attività esistenti in cui, in assenza di documentazione, è necessario certificare elementi costruttivi o impianti già realizzati.

All’interno del team uno staff dedicato si occupa di individuare le soluzioni tecniche specifiche e di redigere i correlati certificati che vanno a costituire la parte fondamentale della documentazione tecnica di SCIA VV.F.. 

Il valore aggiunto che SFE offre per questo servizio è rappresentato dalla verifica analitica svolta attraverso l’utilizzo di software, gli elementi finiti della resistenza al fuoco secondo i moderni Eurocodici di elementi in c.a., c.a.p., acciaio, legno e muratura e la conseguente redazione del CERT. REI. Analitico. 

Audit Antincendio

Il servizio di Audit Antincendio consiste in un’attività di consulenza svolta presso l’immobile per la verifica di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza antincendio.

L’analisi avviene tramite sopralluoghi on site, prove funzionali degli impianti, verifica dei dispositivi di sicurezza e analisi della documentazione reperita anche tramite accesso agli atti.  Al termine della suddetta analisi viene predisposta la reportistica finale con indicazione di quanto necessario per compensare le eventuali criticità. È un servizio necessario, per la presentazione dei rinnovi di conformità periodici e strategico, in vista di eventuali cambi di attività. Si consiglia almeno un sopralluogo/Audit annuale al fine di monitorare e gestire correttamente le modifiche secondo D.M. 07/08/2012 

Rinnovo Periodico

La richiesta di rinnovo periodico di conformità antincendio, di cui all’articolo 5 del DPR 01/08/2011, n. 151, deve essere effettuata ogni 5 anni per tutte le attività soggette dell’Allegato I, ad esclusione di alcune attività in cui il rinnovo ha cadenza decennale.

È effettuata tramite una dichiarazione da parte del titolare dell’attività attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio ed un corretto adempimento degli obblighi gestionali e di manutenzione connessi con l’esercizio dell’attività e da un’asseverazione da parte di professionista antincendio attestante l’efficienza dei sistemi di protezione attiva antincendio.

Il servizio di Rinnovo Periodico offerto da SFE prevede un’analisi dello stato dei luoghi tramite Audit Antincendio e l’analisi delle pratiche presentate per verificare, ad esempio, il rispetto dei quantitativi massimi del carico di incendio indicati da ultimo Progetto VV.F. o l’entità di eventuali modifiche riscontrate rispetto alle precedenti SCIA VV.F. o rinnovo periodico. 

In particolare, le Modifiche all’Attività esistente possono essere gestite come di seguito riportato, nel rispetto del DM 07/08/2012: 

  • Rilevanti che comportano aggravio – è necessaria una nuova valutazione progetto 
  • Rilevanti che non comportano aggravio – è possibile presentare una SCIA VV.F.
  • Non rilevanti (non considerate sostanziali) – documentate al Comando in occasione dell’attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio 

Pertanto, il team SFE consiglia di svolgere durante i 5 anni almeno annualmente un Audit Antincendio per poter essere sempre aggiornati sull’andamento dell’Attività e monitorare i requisiti di sicurezza.

Istanza di Deroga

Tra i servizi che SFE fornisce vi è anche la presentazione di Istanze di deroga di cui all’articolo 7 del DPR 01/08/2011, n. 151.

L’istanza di deroga può essere necessaria in caso di vincoli e caratteristiche che non consentono di ottemperare alle disposizioni normative “prescrittive” per le attività disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi.

È effettuata tramite una valutazione sul rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle disposizioni cui si intende derogare e dalle misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo. 

La deroga viene esaminata dal Comando Provinciale e dal Comitato tecnico regionale per la prevenzione incendi, che si pronunciano entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza.